Mostra “Robert Doisneau”
Torino – Camera Centro Italiano per la Fotografia
Dal 11 ottobre 2022 al 14 febbraio 2023 è in corso a Torino presso Camera – Centro Italiano per la Fotografia la mostra “Robert Doisneau”. L’ingresso è incluso nell’Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta.
Robert Doisneau_L’enfer, Paris 1952
L’artista
Robert Doisneau (Gentilly 1912 – Parigi 1994), dopo aver frequentato una scuola di arti grafiche dove studia incisione e litografia, lavora per un breve periodo come disegnatore e poi come assistente fotografo presso uno studio pubblicitario parigino; nel 1931 trova impiego come assistente nello studio del fotografo André Vigneau, iniziando contemporaneamente a lavorare a reportage personali. Tra il 1934 e il 1939 è fotografo industriale presso le officine della Renault; licenziato per i suoi continui ritardi, Doisneau inizia la sua carriera di fotografo indipendente, affiliandosi all’agenzia fotografica Rapho fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Durante gli anni del conflitto, viene arruolato come soldato e fotografo e collabora con la Resistenza Francese, per la quale falsifica passaporti e documenti grazie alla sua esperienza come incisore e disegnatore.
Dopo la guerra, riprende la sua attività di fotografo indipendente, proseguendo la collaborazione con l’agenzia Rapho, e rifiutando un’offerta dalla prestigiosa agenzia Magnum di Cartier-Bresson. Collabora per un breve periodo con la rivista ‘Vogue’, ma presto torna alla fotografia di strada. Nel 1949 viene pubblicato La Banlieue de Paris, prima delle molte raccolte che dedicherà ai quartieri popolari di Parigi. Grazie al successo di queste pubblicazioni, i suoi scatti vengono esposti in due importanti mostre al MoMa di New York nel 1950 e 1955. A partire dagli anni Cinquanta, collabora con scrittori, artisti e altri fotografi, consegue numerosi premi e riconoscimenti, e realizza reportage in vari paesi del mondo; le sue immagini sono raccolte in pubblicazioni ed esposte in mostre internazionali.
Alla sua morte, a 82 anni, lascia un corpus di circa 450.000 negativi, oggi custoditi nell’Atelier Robert Doisneau, fondato dalle due figlie nell’appartamento in cui ha lavorato per oltre 50 anni.
La mostra
Robert Doisneau_Caniveau en crue, Paris 1934
L’antologica su Robert Doisneau, uno dei padri della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada, presenta oltre 130 fotografie che raccontano, in 11 sezioni, la carriera di uno dei maggiori fotografi del Novecento, percorrendo oltre cinquant’anni di storia attraverso i temi da lui prediletti, siano essi immagini realizzate su commissione o durante le giornate passate a girovagare per Parigi: i bambini, gli anni dell’occupazione nazista e la liberazione, il dopoguerra, il mondo del lavoro, scene di strada e di interni, portinerie, ritratti, i bistrot, il mondo della moda e della mondanità.
Robert Doisneau_Un regard oblique, Paris 1948
Le immagini, tutte provenienti dall’Atelier Robert Doisneau e realizzate per la gran parte fra gli anni Trenta e Cinquanta, mostrano dunque una moltitudine di personaggi e storie, in uno stile iconico che mescola realtà e fantasia, spontaneità e premeditazione, ironia e malinconia; con il suo obiettivo, Doisneau cattura la vita quotidiana di uomini, donne e bambini di Parigi e dei suoi sobborghi, regalandoci una visione personale ma vera ed empatica di un’intera generazione.
Come arrivare
Camera si trova in via delle Rosine 18, a pochi passi da via Po e piazza Vittorio Veneto.
Con i mezzi pubblici: tram 13 e 15, autobus 55, 56 e 61, fermata Sant’Ottavio
In auto: parcheggio “Vittorio Park” in piazza Vittorio Veneto
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